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IL VADEMECUM - PERIODICO DI INFORMAZIONE SU CHI FA INFORMAZIONE
Reg. al Trib. di Foggia al n. 1/2001 - Direttore Responsabile: Arcangelo Renzulli

Editore: Agorà Service Editoriale - Sede legale Via S. Antonio, 214 - Foggia

Anno 5, n. 111
marzo 2005
 

 

SOMMARIO

  • AI LETTORI  
    Perch
    é il “Vadonline” esce in ritardo questo mese
     

  • IL FATTO
    Giornali e lettori che fingono d”incontrarsi
     

  • IL CASO
    Faccia di Marmo
     

  • POSTA & RISPOSTA
    * A proposito di nomi, forze e siti istituzionali * Un collega tuttaltro che Pesante
    * Per favore, allertate il “118”!
    * Don Fausto Parisi precisa
     

  • EDITORIA
    I conti in rosso dei quotidiani pugliesi
     
     

  • TELEVISIONE/1
    “Telenorba” cambia pelle per non cambiare
     

  • TELEVISIONI/2
    Piccole “Iene” crescono: due folletti a “Telefoggia”
     

  • QUOTIDIANI
    Un”altra sfida per “La nuova Provinci@”

     

  • SETTIMANALI/1
    L”Idea” facile da spegnere
     

  • SETTIMANALI/2
    “Culttime” ci prova. Per la terza volta
     

  • PERIODICI
    Blasotta, due passi avanti e tre indietro

     

  • INIZIATIVE
    Anche la stampa ha un Circolo. Molto vizioso

     

  • AGENZIE
    Cercansi voci, volti e futuri giornalisti
     

  • UFFICI STAMPA
    Cassano a capo dei G.U.S. di Puglia

     

  • GIORNALISTI
    L”Ordine dei Giornalisti premia Massimo Lapenda
     

  • EDITORIA/1
    Amate i libri? Arriva “CapitanLibri”

     

  • EDITORIA/2
    Liceo Lanza, una storia che ha fatto storia

     

  • EDITORIA/3
    Riecco Corrado Rainone ma nei panni di editore

     

  • PUBBLICITA'
    Rincorsi & ricorsi

TELEVISIONE/2

 

Piccole “Iene” crescono: due folletti a “Telefoggia”

 

di Maurizio De Tullio

 

Inseparabili dalla nascita, quasi come due gemelli siamesi. In realtà sono solo amici e, da qualche anno, lavorano in tivù e per la tivù. Il loro “nido” si chiama “Telefoggia” e all'anagrafe rispondono ai nomi di Pio D’Antini e Amedeo Grieco, 22 anni a testa festeggiati quasi lo stesso giorno. Ufficialmente studenti universitari in Scienze della Comunicazione (gemelli anche in questo!), in realtà animatori e appassionati protagonisti di un programma in onda dallo scorso anno sulle frequenze di “Telefoggia”.  

Sono i protagonisti di “Occhio di bue”, trasmissione leggera ma non troppo all’interno della quale i due giovanissimi cabarettisti, coadiuvati dal regista Danilo Longo col quale formano un affiatato trio, si lanciano in pubbliche denunce, realizzano filmati apparentemente banali ma di una efficacia sorprendente e propongono scenette prevalentemente recitate in dialetto foggiano.

Ma la televisione é solo l’ultima loro scoperta. Nonostante la giovane età, hanno alle spalle anni di animazione svolta nei villaggi turistici e qualche annata di cabaret. L'esordio ufficiale risale al 1999 quando vincono il Festival del Cabaret organizzato dal Comune di Cerignola. Poi arriva il salto in tivù, grazie al direttore di “Telefoggia”, Attilio De Matteis, che li vuole per vivacizzare le trasmissioni in cui é protagonista una squadra foggiana militante in serie B. Ovviamente non é il Foggia Calcio ma il Fovea e il campionato é quello di calcetto. E’ il mese di aprile del 2004 e da allora le loro apparizioni nella storica emittente foggiana si moltiplicano.

Pio & Amedeo non temono la telecamera ma la cavalcano. Sono lesti nello sfruttare le più svariate problematiche cittadine (urbanistica, lavori pubblici, verde, scuole, traffico etc.) e lo fanno ricalcando colleghi un po’ più noti. Quelli di “Striscia la Notizia” e delle “Iene” per esempio. Se glielo fate notare magari vi diranno che non é così ma non c’é dubbio che molti servizi risentono di uno stile e un copione già visti. Poco male, perché l’importante é il risultato. E da questo punto di vista non é azzardato affermare che taluni loro servizi - mesi in scena con lo sberleffo, la parlata foggiana, la limitatezza tecnica - valgono molto di più di quelli cosiddetti “ufficiali” che vengono incartati e smerciati alla meno peggio nei TG di talune tivù locali, per non dire di qualche giornale locale. 

A loro però non interessa toccare la politica e dicono di occuparsi del Comune di Foggia a prescindere da chi fa il Sindaco. Gustosissime le parodie sui tifosi rossoneri, con i personaggi di Fafonzo e Archimede. Temevano una qualche forma di ritorsione, o di rimprovero dai tifosi del Foggia, quelli veri che ogni domenica vanno allo stadio sentendolo quasi come un dovere. A questa “fauna” tipicamente estremista - verso la vita più che verso il calcio - i due hanno fatto e rifatto il verso, sottolineando gli aspetti più folcloristici e demenziali senza per questo ricevere critiche. Una caricatura a lieto fine di un microcosmo, quello del calcio popolato dagli “ultras”, che a Foggia come altrove pretende di essere il centro del mondo.

E alla fine grattando grattando si scopre che forse anche loro sono dei simpatici “ultras”, magari solo della risata, se é vero che alla domanda “Ma da grandi cosa volete fare?” hanno risposto senza mezzi termini: “Divertirci!”.